
Al pubblico riunito ieri sera, nella sede delle scuole medie di Offanengo, in occasione del convegno dedicato alla sostenibilità e alla sicurezza in ambito edilizio, l’agronomo Michele Riboli, associato alla Libera Associazione Artigiani di Crema, che della serata è stata l’ideatrice, ha spiegato come il verde pubblico possa essere considerato non solo un costo, ma anche un inaspettato volano di benefici economici. L’evento è stato organizzato nell’ambito del Settembre Offanenghese e introdotto dal sindaco di Offanengo, Gianni Rossoni, che ha ringraziato il presidente della Libera Artigiani, Marco Bressanelli e il direttore, Renato Marangoni, per la sensibilità verso quella che è una delle principali manifestazioni fieristiche del territorio.
Gli alberi contribuiscono al contenimento delle spese energetiche
«Secondo analisi scientifiche», ha esordito Riboli, «la presenza di alberi riduce la temperatura atmosferica di 1-2 °C, con un effetto economico di sistema, dal punto di vista del contenimento del fabbisogno energetico per famiglie e imprese. In pratica, ogni anno, a fronte di 1 euro investito nel verde, ne possono rientrare da 1,3 a 3,07. Ciò è tanto più significativo se pensiamo al fenomeno delle “isole di calore”, provocato dall’urbanizzazione e dal calore rilasciato dagli usi energetici e dalle combustioni, che si manifesta con un innalzamento medio della temperatura di 3-5 °C, rispetto alle zone circostanti. Accompagnato a questo fenomeno, c’è la crescita dei consumi energetici che, stando alle proiezioni, aggraverà la situazione per il futuro».
Il verde riduce i costi sanitari e incrementa il valore immobiliare
Ecco, allora, che è molto utile ricordare come le piante possano assorbire buona parte della radiazione solare, in quanto la riduzione delle temperature massime, calcolate a mezzogiorno, ad opera degli alberi, varia dai 0,04 ai 0,2°C per punto percentuale di copertura vegetale. Questo significa che un 50% di copertura vegetale comporta una riduzione di 2-10°C. Non solo: nel 1989, Kaplan e Kaplan hanno dimostrato che i pazienti ricoverati in ospedale riducono il tempo di degenza, se alla finestra delle loro camere si vedono alberi e verde e ciò comporta di riflesso una riduzione dei costi sanitari. Ci sono, però, altri benefici, per esempio l’aumento del valore degli immobili edificati vicino ad aree verdi. «In questo caso, è stato stimato un incremento del valore dal 10 al 20%», ha precisato Riboli. «Al contrario, studi dimostrano come il prezzo di vendita cali di 1.800 euro ogni 100 metri che ci si allontana dalle aree verdi».
Bonus Verde 2019: agevolazioni per la costruzione di giardini e balconi
«Di fatto, però, le scelte politiche più recenti vanno nella direzione di varietà arboree di dimensioni ridotte che, se da un lato portano meno problemi, dall’altro non garantiscono i benefici di cui sopra». Questo non significa che l’attenzione all’ambiente sia del tutto lontana dall’orizzonte delle scelte politiche, basti pensare al capitolo relativo al Bonus Verde 2019: «Questo provvedimento», sottolinea infatti Riboli, «prevede una detrazione di imposta sui redditi pari al 36%, a favore di persone fisiche e condomini, anche se per un massimo di 5mila euro, in caso di nuove realizzazioni, quali giardini, giardini pensili, terrazze e balconi».