Ieri è stato sottoscritto, tra il comune di Crema e la proprietà della zona ex Ferriera, l’accordo di cessione dell’area prevista per la realizzazione del sottopasso di viale Santa Maria. Con la firma dell’atto notarile, da parte del dirigente dell’area tecnica, l’architetto Paolo Margutti, e la proprietà, questa porzione viene definitivamente acquisita nel patrimonio comunale. Si tratta dell’ultimo atto prima dell’avvio dei lavori che porteranno al superamento della barriera ferroviaria, previsto nell’accordo quadro con Regione e Rfi.
La mossa vincente della concertazione pubblico-privato
«La firma sancisce la bontà del nostro percorso, che fin dall’inizio ha puntato su una concertazione pubblico-privato che tenesse conto della priorità dell’amministrazione di attuare una delle opere infrastrutturali più importanti per la città, senza pregiudicare le legittime aspettative del privato», spiega l’assessore all’Urbanistica, Cinzia Fontana. «Ci sono quindi tutte le condizioni, ora, per procedere prima con le demolizioni dei manufatti e successivamente con l’intervento sull’area». «Chiunque abbia un poco di memoria del dibattito pluridecennale cittadino sul sottopasso di Santa Maria non può che cogliere la portata storica di questo fatto», commenta il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.
Un’opera attesa da generazioni di cremaschi
«Il Comune è definitivamente proprietario dell’area su cui insisterà l’opera, invocata da generazioni di cremaschi e ora nelle condizioni di diventare realtà. Inutile negare soddisfazione e orgoglio per la nostra amministrazione, unitamente alla considerazione per l’ottimo lavoro di squadra portato avanti dai vari assessorati, ma anche con la proprietà, così come, più in generale, con Regione e Rfi, che dall’autunno insedierà il cantiere».

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