«E continuiamo a insistere sulle infrastrutture», così il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, riferendosi a una seconda lettera, dopo quella da lui inviata ieri a Regione Lombardia per chiedere lumi in merito all’entrata della città nella zona arancione rafforzato. Questa seconda missiva è firmata dal primo cittadino cremonese, insieme al presidente della provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, e al commissario straordinario della Camera di commercio locale, Gian Domenico Auricchio e ha come destinatari il neo ministro alle Infrastrutture e alle Mobililità sostenibili, Enrico Giovannini, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi. L’oggetto della lettera è il raddoppio ferroviario della tratta Codogno-Cremona-Mantova.
Il ruolo di traino del Sud Lombardia per l’economia italiana
«Gli investimenti dei fondi del Recovery plan», scrivono i firmatari della lettera, «devono avere una grande ricaduta sui territori e il collegamento ferroviario di Cremona con Milano e Mantova deve essere sviluppato. Per questo, nel capitolo infrastrutture del Recovery plan, chiediamo di candidare quest’opera. Per sostenere questa proposta serve però la collaborazione con la Regione. Sarebbe anche un riconoscimento del ruolo di traino che il Sud della Lombardia riveste per l’economia italiana e regionale e un posizionamento di Cremona negli assi di comunicazione europei».

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