A ottobre 2020, l'Istat stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 103,3 a 102,0), mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese sale da 91,3 a 92,9. Riguardo a queste ultime, il miglioramento della fiducia è diffuso all’industria e al settore del commercio al dettaglio. In particolare, nel settore manifatturiero l’indice sale da 92,6 a 95,6 e nelle costruzioni aumenta da 138,6 a 142,5; nel commercio al dettaglio la crescita è più contenuta: l’indice passa da 97,5 a 99,3. Invece, per i servizi di mercato si evidenzia un peggioramento del clima di fiducia, che scende da 88,7 a 88,1.
Nel manifatturiero attese di produzione in lieve peggioramento
Con riferimento alle componenti dell’indice di fiducia, nell’industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini e le scorte di prodotti finiti sono giudicate in decumulo rispetto al mese scorso; le attese di produzione, invece, sono in lieve peggioramento. Nelle costruzioni, aumentano entrambe le componenti dell’indice. Nei servizi di mercato, il deterioramento della fiducia è dovuto essenzialmente al peggioramento delle attese sugli ordini, mentre sia i giudizi sugli ordini sia quelli sull’andamento degli affari risultano in miglioramento. Nel commercio al dettaglio recuperano i giudizi e le attese sulle vendite; il saldo delle scorte di magazzino è in aumento. A livello di circuito distributivo, la fiducia diminuisce nella grande distribuzione, mentre è in marcata risalita nella distribuzione tradizionale.

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