Il dato sulla produzione industriale di settembre (-5,6% su agosto, -5,1% annuo al netto degli effetti di calendario) è in linea con il quadro che era già emerso dagli altri indicatori. Con la fine dell’estate, il deciso recupero che aveva caratterizzato buona parte del terzo trimestre si è arrestato, con molti indicatori che si trovano ancora a livelli inferiori rispetto ai primi mesi del 2020. È il commento dell'Ufficio studi di Confcommercio sugli ultimi dati Istat. Il rallentamento produttivo interessa molti beni destinati al consumo finale, segnale di una domanda interna ed estera molto debole. Questa situazione, continua la nota, è inevitabilmente destinata a peggiorare nel breve periodo, con il riacutizzarsi della pandemia e le progressive restrizioni, nazionali e internazionali, messe in atto per contrastarla. Elemento che rischia di compromettere la tenuta del sistema produttivo e le possibilità di ripresa nel 2021, in assenza di consistenti e rapidi sostegni.

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