Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione del presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, a proposito di una presunta irregolarità relativa alla sua elezione, avvenuta lo scorso 25 agosto:
«Ho ricevuto, in data 18 settembre 2019, una lettera dell’ex segretario generale, Maria Rita Nanni, e la successiva lettera, in data 23 settembre 2019, firmata dal vice segretario generale, Antonello Bonvini, e a tal proposito devo rilevare che, sentito un parere legale, la causa di ineleggibilità di cui all’art. 60, comma 1, nr. 11 del TUEL, non sussiste, in quanto il sottoscritto, secondo i principi affermati dalla migliore dottrina, nell’ambito dell’A.T.O. non aveva funzioni di rappresentanza e di deleghe operative, ma poteva solo eventualmente esercitare funzioni vicarie, in concreto mai esercitate».
Il presidente non si asterrà dall'esercizio delle sue funzioni
«Pertanto non esistono elementi che possano incidere sulla validità degli atti. Inoltre, non è previsto da alcuna norma che il presidente, in via di autotutela, debba astenersi dall’esercizio delle sue funzioni. Si aggiunge, da ultimo, che comunque l’ineleggibilità, che si ritiene inesistente, non è mai stata contestata nelle forme e nei tempi della legge».

LA TUA COPIA
GRATUITA
SULL’ECONOMIA DEL TERRITORIO