Regione Lombardia ha recentemente approvato la mozione proposta dal M5S, il cui primo firmatario è il consigliere Marco Degli Angeli, dove, nell’ottica delle risorse legate al Recovery fund, si chiede di prevedere un piano nazionale per la risoluzione delle croniche criticità di ponti e viadotti, ponendo particolare attenzione al Sud della Lombardia. La questione è arrivata a Roma, dove Alberto Zolezzi, deputato del M5S, ha presentato un emendamento da inserire nella legge di Bilancio e che verrà quindi votato in Parlamento. Obiettivo: rifinanziare il fondo per la sicurezza dei ponti nel bacino del Po.
Se non si interviene in tempo due ponti chiusi su tre
«Questi fondi sono necessari per sistemare tutte le infrastrutture, che sono ammalorate specialmente lungo la direttrice del fiume Po», chiarisce Degli Angeli. «È un’operazione fondamentale, perché il rischio è concreto: se non ci si mette mano, tra qualche anno la situazione diverrà insostenibile. Se non si interviene, avremo due ponti chiusi su tre, con un danno irreparabile non solo all’economia dell’intera zona, ma anche alla quotidianità di migliaia di cittadini, le cui necessità sono quelle di spostarsi da una regione all’altra anche per motivi di sanità».
Non “cattedrali nel deserto” ma soluzioni fattibili
«Come M5S», continua Degli Angeli, «i nostri intenti non sono quelli di costruire “cattedrali nel deserto” o autostrade “col buco nel mezzo”, che portano solo allo sperpero di miliardi di euro. Al contrario, cerchiamo e proponiamo soluzioni fattibili in tempi certi, con l’obiettivo principe di fornire una svolta alla qualità di vita dei cittadini».

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