I dati Istat per il primo trimestre 2019, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, rilevano un aumento di 0,3 punti percentuali della pressione fiscale, che raggiunge quota 38%. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato però dello 0,9%, rispetto al trimestre precedente, facendo registrare un aumento dei consumi, in termini nominali, dello 0,2%, di contro, tuttavia, a una propensione al risparmio delle famiglie consumatrici molto maggiore e pari all’8,4%, in aumento di 0,7 punti percentuali, sempre rispetto all’ultimo trimestre considerato.
Di fronte a questi dati, si può quindi dire che il reddito disponibile delle famiglie, dopo i due cali consecutivi dei trimestri precedenti, ha segnato un marcato recupero. Grazie poi alla frenata dell’inflazione, questo recupero si è trasferito direttamente in crescita del potere d’acquisto ma senza tradursi in maggiori consumi, se non in una misura molto limitata, andando invece ad aumentare la propensione al risparmio.

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