Ha superato la soglia delle 5mila firme l’appello online “Bisogna contare sino a 10”, rivolto da CNA a deputati e senatori sulla piattaforma change.org, per ottenere dal Parlamento l’abrogazione dell’art.10 del decreto “Crescita”, quello relativo alle nuove norme in materia di Ecobonus e Sismabonus. In pochi giorni, l’iniziativa ha raccolto un numero di adesioni ben superiore alle aspettative, a conferma della diffusa sensibilità su una norma penalizzante per artigiani e piccole imprese.
64 imprese hanno fatto ricorso all'Antitrust e alla Commissione Ue
La petizione ricorda inoltre i ricorsi all’Antitrust e alla Commissione europea che 64 imprese associate a CNA hanno presentato e sottolinea infine come questo provvedimento abbia relegato le piccole imprese del settore a essere il vaso di coccio tra i due vasi di ferro costituiti dai clienti, che pretendono lo sconto stabilito dalla nuova legge, minacciando di rivolgersi ad altri qualora non dovessero ottenerlo, e dai fornitori che, addirittura in sede di preventivo, specificano che non accetteranno alcuna cessione di crediti fiscali, previsti come compensazione dello sconto stesso.
Una norma che va abrogata perché illegittima
«Chiediamo agli imprenditori del settore di far sentire la loro voce», ha detto il presidente di CNA Installazione Impianti, Carmine Battipaglia, «e di firmare la petizione online, per dare più forza alla nostra azione di contrasto ai nefasti effetti dell’articolo 10. Non si tratta di introdurre piccole e marginali modifiche a una norma dannosa per l’intero settore della riqualificazione energetica, ma di abrogarla tout court perché illegittima, in quanto viola il diritto comunitario e nazionale della concorrenza».

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