Dopo la notizia che Stato, Regione e territorio cremonese hanno trovato l’accordo per il collegamento Cremona-Mantova, abbandonando l’ipotesi di riqualificazione della ex statale, a favore di una nuova autostrada (sebbene occorra attendere la fine del mese per avere un quadro più preciso della situazione), sabato 16 novembre, dalle 9.30 alle 12, nella sala consiliare di Crema, si terrà un momento di informazione, riflessione e condivisione sulle prospettive della mobilità nel territorio cremasco.
Molti e importanti i fronti aperti sul tema mobilità e infrastrutture
I cronici disservizi e ritardi del trasporto ferroviario sulla linea Cremona-Treviglio; le recenti preoccupazioni in seguito alle notizie di gravi carenze manutentive della linea; le criticità del trasporto su gomma, urbano ed extraurbano, in riferimento ai pendolari cremaschi verso Milano e ai molti studenti provenienti dai Comuni del sud-est milanese verso Crema; il necessario completamento del raddoppio della Paullese; i collegamenti infrastrutturali per le nostre imprese e la necessità di rafforzare i percorsi ciclopedonali: sono molti e tutti importanti i fronti aperti su questo tema e si sente l’esigenza di fare il punto sull’intero ecosistema del trasporto pubblico locale e in generale sulla mobilità che si irradia da Crema agli altri territori limitrofi, su ferro e su gomma.
Un’occasione per individuare prospettive di miglioramento
Al forum interverranno relatori di Regione Lombardia, Città metropolitana, Provincia di Cremona, RFI, Trenord, Agenzie del TPL, Autoguidovie, Consorzio.it. Sono stati invitati a partecipare anche i sindaci del Cremasco, dell’asta ferroviaria e della Paullese, i consiglieri comunali, provinciali, i consiglieri regionali del territorio, il Comitato Pendolari Cremaschi e le associazioni ambientaliste. «Ci sembra importante creare un’occasione in cui i cittadini pendolari, i portatori di interesse, gli amministratori, i gestori dei servizi, l'agenzia del TPL e Regione Lombardia possano fotografare la situazione esistente e individuare possibili e doverose prospettive di miglioramento», spiega la sindaca di Crema, Stefania Bonaldi. «La situazione attuale mette in luce una condizione che pare problematica, ci auguriamo quindi che questo momento possa servire a responsabilizzare tutti i presenti e a costruire un sistema sostenibile».

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