Il lockdown costa 47 miliardi di euro al mese: 37 al Centro-Nord, 10 al Sud. Considerando una ripresa delle attività nella seconda parte dell’anno, in base a un report redatto dagli economisti della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno) - Salvatore Parlato, Carmelo Petraglia e Stefano Prezioso, coordinati dal direttore, Luca Bianchi - nel 2020 il Pil italiano si ridurrebbe dell'8,4%: -8,5% al Centro-Nord e -7,9% nel Mezzogiorno. Dal report emerge che l’emergenza sanitaria colpisce più il Nord, ma gli impatti sociali ed economici “uniscono” il Paese; il Sud rischia di accusare una maggiore debolezza rispetto al Centro-Nord nella fase della ripresa, perché sconta inevitabilmente la precedente lunga crisi, prima recessiva, poi di sostanziale stagnazione, dalla quale non è mai riuscito a uscire del tutto e, infine, che occorre completare il pacchetto di interventi per compensare gli effetti della crisi sui soggetti più deboli, lavoratori non tutelati, famiglie a rischio povertà e micro imprese.

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