In vista dell’erogazione dei bonus previsti dal decreto legge “Agosto”, il Codacons chiede al Governo l’adozione di misure serie e strutturali per rilanciare i consumi, abbandonando la strada dei bonus a pioggia che, a detta dell’associazione dei consumatori, si è rivelata inefficace sul fronte della spesa. «Il generale impoverimento causato dal Covid ha infatti provocato conseguenze gravissime sui bilanci familiari, e di conseguenza sui consumi», dichiara il Codacons. «Ma i bonus una tantum non risolvono la situazione, come ormai largamente dimostrato dall’esperienza e, se i consumatori non comprano, i prezzi scendono, proprio quando gli italiani non beneficiano di certo di tale situazione, che determina solo un’illusione ottica sul fronte del potere d’acquisto».
Serve una strategia più lungimirante
«È necessario che il Governo metta in campo una strategia più lungimirante e duratura rispetto al ginepraio di bonus, aiuti e facilitazioni approvati in questi primi mesi di epidemia; i settori in cui la domanda è crollata: turismo e trasporti, servizi e cultura non possono più aspettare. E da questo punto di vista la scomparsa delle agevolazioni fiscali previste per l’utilizzo della moneta elettronica, misura che avrebbe restituito una boccata d’ossigeno a tanti settori toccati dalla crisi, rappresenta un pessimo segnale».
Indispensabile investire nel mercato interno
Per il Codacons, vista la difficile congiuntura economica internazionale, è indispensabile investire nel mercato interno: in primis nel Mezzogiorno d’Italia, abbandonato a se stesso dai Governi che si sono succeduti negli ultimi anni, così da far ripartire quel mercato interno dei consumi che è diventato così essenziale per la nostra economia. «Le misure prese servono a tamponare l’emergenza, ma per uscirne serviranno ben altri interventi. Misure per il Sud, interventi sulla moneta elettronica, la mobilità e le infrastrutture. In assenza di queste, i dati del commercio continueranno a rimanere stagnanti per molto, molto tempo».

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