

«Mario Draghi è davvero la risposta migliore che l’Italia poteva dare: persona autorevole, competente, seria e molto apprezzata anche al di fuori del nostro Paese. Questa sua capacità di relazioni sarà un elemento molto importante, soprattutto nei confronti dell’Unione europea». Così Francesco Buzzella, presidente dell’Associazione industriali di Cremona, commentando il recente incarico assegnato dal capo dello Stato a Mario Draghi per formare il prossimo Governo.
Riportare l’Italia a un Pil del 2%
«Abbiamo bisogno di una figura capace, che possa gestire la fase di emergenza sia sanitaria che economica ed essere in grado di cogliere l’opportunità che arriva dall’Europa sotto forma di ingenti risorse. Risorse che non ci vengono regalate ma che, se utilizzate bene, ci consentiranno di voltare pagina. La vera strada è la crescita: riportare l’Italia a livelli del Pil al 2%; riportare le imprese al centro dell’agenda politica e tifare per il nostro manifatturiero che, come i dati di questi giorni hanno sottolineato, ha retto e fatto da argine per il Paese».
Un’occasione per la politica di ripensare se stessa
«Mario Draghi sarà dunque un figura strategica per noi. Spero che la politica, che ha fallito in questi anni la sua missione, possa oggi, con responsabilità, sostenere il presidente del Consiglio incaricato, permettendogli di lavorare con il pieno supporto delle forze parlamentari. Forse, per la politica, questa può essere anche un’occasione per ripensare se stessa, per ritrovare la sua essenza, la capacità di amministrare e soprattutto le necessarie competenze».

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